Ispirato al film surrealista di Jean Cocteau, La Bella e la Bestia è un raffinato balletto di matrice neoclassica in cui si alterneranno più di venti danzatori. La messa in scena del Malandain Ballet de Biarritz, in programma il 28 gennaio con le coreografie di Thierry Malandain, è semplice e rigorosa, rimanda ad un alto grado di simbolismo in cui la Bella incarna l'animo umano e la Bestia la forza vitale e gli istinti primordiali. Solo alla fine potrà esserci una sintesi dei due opposti e naturalmente un lieto fine, come si conviene nelle fiabe.
"Senza voler prendere in esame tutte le interpretazioni del caso, possiamo evidenziare una storia di iniziazione finalizzata alla risoluzione del dualismo dell’essere: la Bella incarna l’animo e la Bestia la forza vitale e gli istinti dell’essere umano. E’ nel 1946 con l’uscita del film di Jean Cocteau che l’attenzione si sposta sulla rappresentazione dei demoni interiori dell’artista attraverso la doppia natura della Bestia. Unità perduta o natura umana straziata, comunque sia, sulle pagine di alcune sinfonie di Tchaïkovski lo spettacolo richiama un po’ la formula del “teatro nel teatro” . Nella nostra versione la Bestia liberatasi dai suoi demoni interiori sposerà la Bella in una giornata di sole splendente, entrambi abbagliati dallo splendore del bello sulla ridente menzogna del caso". Thierry Malandain